Il sonno, l'andare a dormire, la notte.
Qualche giorno fà aspettando dal medico è entrata nell'ambulatorio una neo mamma, le si vedeva in faccia la soddisfazione ed il compiacimento che solo le donne appena partoriscono hanno. Guardandola, invece, non l'ho invidiata affatto, anzi, se ripenso al primo mese di vita del mio Biscottino ho i brividi. Diciamocelo è quasi (dico quasi perchè alla fine ce la facciamo tutte) umanamente impossibile, vivere 3 ore per 3 ore.
Che poi le ore di sonno, effettive, ne è una e se va bene una e mezza!
Svegliasi, prendere il bimbo, allattarlo, fargli fare il ruttino, cambiarlo, provare a farlo addormentare e quando si addormenta, già sai che si sveglierà piangendo tra un'ora. Accantoniamo poi il discorso coliche e il dolore dei punti.
L'altro giorno casualmente ho tirato la corda al primo carillon usato ed ho avuto un dejavù, non piacevole, sono contenta che quelle nottate siano passate.
Devo dire che tutto sommato non mi posso lamentare del mio Biscotto. Si addormenta con Noi nel lettone e poi dorme pacioso nel suo lettino.
In merito al far o non far dormire i propri figli sul lettone ho letto di ogni tipo: chi dice che far dormire nel lettone i bimbi consente loro di crescere più autonomi, sicuri e indipendenti e chi dice che dormire del proprio lettino consente loro di crescere, più autonomi, sicuri e indipendenti... Allora una madre che deve fare?
4 quattro passi!
i primi passi di un bimbo, i primi passi di una mamma...
martedì 20 marzo 2012
mercoledì 14 marzo 2012
Siamo fuori dal Tunnel.....
Eccoci quà, finalmente dopo un lungo e tortuoso percorso siamo usciti, poco più di una settimana fa, dal tunnel dei suoceri.... e non abbiamo neanche fatto in tempo a festeggiare la casa finalmente libera che siamo entrati in un altro tunnel... quello del Virus Intestinale.
Questa è la prima Nostra, Vera, Collettiva, Influenza e per fortuna è passata.
E' iniziato tutto una settimana fà Biscotto, più che Biscotto, in questo lasso di tempo è stato soprannominato Straccetto: un piccolo fantasmino bianco cadaverico che non mangiava niente, con occhiaie scavate fin sotto le guance, occhi piccoli piccoli che quando si muoveva sembrava un piccolo zombi. Quando camminava somigliava ad un ubriacone barcollante, che torna a casa dopo una serata di bevute; per non parlare della quantità immane di pannolini-superpuzzolenti-diarreosi, che ho dovuto cambiare, avevo l'ansia a cambiarlo come lo spogliavo vedevo se aveva sporcato il body nella parte del sederino "Evvai!!! pulito" alzo la maglia davanti e trovo un concentrato giallognolo-puzzolentissimo spalmato sulla pancia. Tralascio il seguito.
Di positivo c'è stato in questa settimana che per ben 25 minuti, tutto sonnachioso è stato lungo avvinghiato a me e si è pure addormentato. Con Straccetto non succede MAI, sempre attivo sempre di corsa, credo che l'ultima volta è stata quando aveva...forse 3 mesi.... con le coliche.... alle 4 di notte...
Questa è la prima Nostra, Vera, Collettiva, Influenza e per fortuna è passata.
E' iniziato tutto una settimana fà Biscotto, più che Biscotto, in questo lasso di tempo è stato soprannominato Straccetto: un piccolo fantasmino bianco cadaverico che non mangiava niente, con occhiaie scavate fin sotto le guance, occhi piccoli piccoli che quando si muoveva sembrava un piccolo zombi. Quando camminava somigliava ad un ubriacone barcollante, che torna a casa dopo una serata di bevute; per non parlare della quantità immane di pannolini-superpuzzolenti-diarreosi, che ho dovuto cambiare, avevo l'ansia a cambiarlo come lo spogliavo vedevo se aveva sporcato il body nella parte del sederino "Evvai!!! pulito" alzo la maglia davanti e trovo un concentrato giallognolo-puzzolentissimo spalmato sulla pancia. Tralascio il seguito.
Di positivo c'è stato in questa settimana che per ben 25 minuti, tutto sonnachioso è stato lungo avvinghiato a me e si è pure addormentato. Con Straccetto non succede MAI, sempre attivo sempre di corsa, credo che l'ultima volta è stata quando aveva...forse 3 mesi.... con le coliche.... alle 4 di notte...
venerdì 2 marzo 2012
Ciao Lucio
Grazie per aver accompagnato la mia vita, con un padre che ti ama, che in auto ci faceva ascoltare la tua musica, ed in coro si cantava a squarciagola, andando dietro la tua voce.
Grazie perchè le tue canzoni sono come dei timbri nella mia mente, ascoltandoti riaffiorano ricordi che altrimenti avrei rimosso o non sarebbero ritorati a galla.
A casa rincorrevo mio fratello girando intorno il divano sotto le note di "Attenti al Lupo" durante il Festivalbar.
Lo ammetto durante una gita in montagna, non si arrivava mai, quasi ti ho odiato a forza di girare e rigirare quella cassetta nell'autoradio..., ogni volta che ci penso, ho il sorriso sulla labbra.
Ora sono io che voglio ricordarti e ringraziarti, la perla più preziosa, che mi voglio tenere stretta, è recentissina a San Remo per la tua "Nanì".
Grazie perchè le tue canzoni sono come dei timbri nella mia mente, ascoltandoti riaffiorano ricordi che altrimenti avrei rimosso o non sarebbero ritorati a galla.
A casa rincorrevo mio fratello girando intorno il divano sotto le note di "Attenti al Lupo" durante il Festivalbar.
Lo ammetto durante una gita in montagna, non si arrivava mai, quasi ti ho odiato a forza di girare e rigirare quella cassetta nell'autoradio..., ogni volta che ci penso, ho il sorriso sulla labbra.
Ora sono io che voglio ricordarti e ringraziarti, la perla più preziosa, che mi voglio tenere stretta, è recentissina a San Remo per la tua "Nanì".
venerdì 24 febbraio 2012
Al Cielo
Eccolo quà. Finalmente, sono giorni, anzi è quasi un mese che ti aspettavo e finalmente eccoti, più limpido e luminoso che mai. Che meraviglia il cielo oggi!
Non c'è paesaggio che merita di essere fotografato oggi, il primo piano se lo merita tutto il cielo.
Non c'è una nuvola, 360 ° di cielo, cielo puro, limpido; finalmente si percepisce la primavera che, speriamo, sta arrivando.
Grazie per le giornate che si allungano
Grazie per il Sole che mi scalda, quasi avevo dimenticato la sensazione
Grazie per tutta questa luce che inonda la casa
Non c'è paesaggio che merita di essere fotografato oggi, il primo piano se lo merita tutto il cielo.
Non c'è una nuvola, 360 ° di cielo, cielo puro, limpido; finalmente si percepisce la primavera che, speriamo, sta arrivando.
Grazie per le giornate che si allungano
Grazie per il Sole che mi scalda, quasi avevo dimenticato la sensazione
Grazie per tutta questa luce che inonda la casa
mercoledì 22 febbraio 2012
Caffè al volo
Sono ormai 20 giorni che i suoceri sono da noi. Sono sincera ho i primi segni di cedimento... mi manca la mia libertà, la Mia casa, la mia autonomia, insomma, in poche parole... c'ho voglia de fa come voglio e quando voglio!
Comunque non mollo... un respiro profondo, positività, positività e ancora positività, è la parola chiave.
Oltretutto anche se oggi è un giornata uggiosa, ho voglia di scaldarmi di amore e luce così.
Comunque non mollo... un respiro profondo, positività, positività e ancora positività, è la parola chiave.
Oltretutto anche se oggi è un giornata uggiosa, ho voglia di scaldarmi di amore e luce così.
venerdì 17 febbraio 2012
Sotto la neve Pane
In questi giorni in cui ci chiediamo come mai è così freddo e magari non vediamo l'ora che finisca l'inverno pensiamo anche a ciò che ci circonda e che Madre Natura, se ha voluto questo, un motivo ce l'avrà.
Sotto la neve Pane, sotto la pioggia fame. Questo è un antico detto popolare che sta a significare che se i campi seminati hanno eccessiva acqua, il seme affonda, affoga e marcisce.
La neve, contrariamente a quello che uno può pensare, fa da mantello e protegge questi preziosi chicchi dalle gelate, custodisce i semi nel grembo della madre terra per farli germogliare sani e forti al risveglio della primavera. Inoltre sciogliendo lentamente, l'acqua viene assorbita dal terreno in modo graduale senza rovinare i raccolti.
Che dire tutto ha un suo ciclo, tutto ha un suo perchè, forse siamo noi che siamo un pò troppo pretenziosi con la Natura?
Per rimanere in tema, oltre a fare la maglia oggi facciamo anche il pane...
Sotto la neve Pane, sotto la pioggia fame. Questo è un antico detto popolare che sta a significare che se i campi seminati hanno eccessiva acqua, il seme affonda, affoga e marcisce.
La neve, contrariamente a quello che uno può pensare, fa da mantello e protegge questi preziosi chicchi dalle gelate, custodisce i semi nel grembo della madre terra per farli germogliare sani e forti al risveglio della primavera. Inoltre sciogliendo lentamente, l'acqua viene assorbita dal terreno in modo graduale senza rovinare i raccolti.
Che dire tutto ha un suo ciclo, tutto ha un suo perchè, forse siamo noi che siamo un pò troppo pretenziosi con la Natura?
Per rimanere in tema, oltre a fare la maglia oggi facciamo anche il pane...
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