E importantissimo e nostro compito spiegare hai nostri figli cosa è successo quasi 70 anni fa.
Il mio bimbo è troppo piccolo per poter affrontare l'argomento ora, ma sicuramente a tempo debito accadrà, perchè è nostro compito, nostro dovere far sapere che cosa può creare l'odio, il razzismo, l'incomprensione e la mancanza di rispetto.
Perchè anche dal fango può nascere un fiore, e si può, si deve, trarre il buono anche dalle situazioni più estreme. L'unica cosa che posso fare è far sapere, far conoscere, per evitare, per imparare.
Per fortuna in questo ci sono i nonni, anzi i bisnonni, con le storie di chi ha vissuto, assaporato e respirato l'aria della guerra e della discriminazione.
Mia nonna, mi raccontava della “Guerra”, e le dirò di farlo anche a mio figlio, con quella delicatezza e modo che solo le nonne sanno fare.
La cosa che mi è rimasta più impressa nei suoi racconti è quando portavano da mangiare ad una famiglia ebrea, che per non essere catturata si era murata all'interno di una cantina: vivendo tra i topi e non riuscendo quasi più a camminare a causa dei piedi perennemente ammollo nell'acqua.
Perchè l'olocausto non l'ha vissuto solo chi era nei campi di concentramento.
Quello che voglio dire è, sì documentatevi su internet, leggete libri, ma se avete la possibilità, non solo oggi, fate come faccio ancora oggi io con mia nonna, chiedete a chi l'ha vissuta “mi racconti di quando c'era la Guerra?”
Quello che dici è profondamente giusto. Purtroppo i miei nonni non ci sono più e non potranno raccontare a mia figlia le storie che hanno raccontato a me e che porto nel cuore. Gliele racconterò io, quando sarà più grande, sperando che ciò serva per farle capire tante cose, oltre che per farle conoscere almeno un po' i suoi bisnonni. Vorrei tanto poter sentire ancora le loro parole su quel tempo che sembra già così lontano, ma che è in realtà ancora così vicino.
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, e mi sento veramente fortunata che il mio piccino conosca i bisnonni.
RispondiEliminaOggi ho letto il post di Michela di Acasaconlamamma che tratta di temi quali violenza e guerra afrontata con i bambini: mi sono ricordata di questo tuo post e sono tornata a rileggerlo.
RispondiEliminaSono convinta che le nostre memorie storiche, i nonni,svolgano in questo ambito un ruolo importantissimo: e che se in famiglia mancano sarebbe il caso di adottarne uno, per poter portare ricchezza in famiglia e vicinanza magari a una persona anziana sola.
Credo che ci siano anche esperienze di questo tipo, magari trovo qualche testimonianza per parlerne meglio.
Un caro saluto, a presto
Grazia
La pensiamo allo stesso modo! I nonni sono fondamentali per i bimbi hanno un bagaglio di esperienza e di VITA che noi ci sogniamo! Scusa se in questi giorni sono latitante, ma la neve ci sta creando dei problemi.
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